Con il provvedimento n. 451 del 4 agosto 2025, il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato il nuovo piano ispettivo del Garante privacy per il secondo semestre dell’anno.
Si tratta di una pianificazione strategica che individua le aree di maggior rischio e i settori maggiormente esposti a violazioni o trattamenti illeciti di dati personali.
Per imprese e pubbliche amministrazioni, conoscere in anticipo gli obiettivi del Garante significa prevenire non conformità e rafforzare la propria governance della privacy.
Il documento individua otto ambiti prioritari di intervento, che spaziano dai settori più tradizionali alle nuove tecnologie applicate ai dati personali.
Ecco i principali ambiti del nuovo piano ispettivo del Garante privacy:
a) Data breach nelle banche dati pubbliche: verifiche sulla sicurezza e sull’accessibilità dei sistemi informativi colpiti da violazioni recenti.
b) Trattamenti in ambito assicurativo: accertamenti sull’uso dei dati per finalità di preventivazione.
c) Whistleblowing: controlli sugli applicativi per la gestione delle segnalazioni, con particolare attenzione alle garanzie di riservatezza.
d) Trasporto pubblico locale: verifiche sul rispetto della normativa privacy nei servizi a contatto quotidiano con i cittadini.
e) Riconoscimento biometrico in banca: accertamenti sulle procedure di identificazione dei clienti tramite dati biometrici.
f) Dati statistici e registri di patologia: attenzione alla gestione di dati sanitari utilizzati per finalità di ricerca.
g) Dossier sanitario: prosecuzione delle attività di controllo già in corso sulla corretta gestione dei dati sanitari contenuti in questi strumenti.
h) Telemarketing nel settore energetico: ulteriori ispezioni per contrastare pratiche illecite di trattamento dei dati a fini commerciali.
Il nuovo piano ispettivo del Garante privacy prevede controlli sempre più concreti e mirati.
Le verifiche non saranno solo cartacee o documentali: l’Autorità controllerà l’effettiva concretezza dei processi di trattamento, dalla raccolta alla conservazione, fino alla cancellazione dei dati.
Le ispezioni potranno svolgersi anche da remoto, attraverso accertamenti online sui siti web e sulle piattaforme digitali dei titolari del trattamento, siano essi pubblici o privati.
Come previsto dal protocollo con la Guardia di Finanza (Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Informatiche), i controlli saranno effettuati anche in collaborazione con le Fiamme Gialle, per garantire una maggiore capacità di indagine.

Il provvedimento prevede almeno 35 ispezioni programmate entro la fine del 2025, a cui si aggiungeranno ulteriori verifiche avviate d’ufficio o su segnalazione degli interessati.
Ciò conferma che il nuovo piano ispettivo del Garante privacy mira a intensificare il controllo sul rispetto del GDPR e ad aumentare il livello di responsabilità dei titolari del trattamento.
Per evitare criticità durante un’ispezione, le organizzazioni dovrebbero:
assicurarsi che i sistemi informatici siano aggiornati e sicuri;
rivedere procedure e informative in linea con il GDPR;
garantire la tracciabilità e la trasparenza dei trattamenti;
prestare particolare attenzione ai dati sensibili, come quelli sanitari e biometrici.
Questo nuovo piano ispettivo conferma che il Garante considera la protezione dei dati personali non solo un obbligo normativo, ma anche un valore di fiducia e sicurezza.
Il nuovo piano ispettivo del Garante privacy rappresenta un chiaro segnale: la protezione dei dati personali è una priorità assoluta.
Non c’è spazio per approcci superficiali alla gestione dei dati. Le attività ispettive in programma per il secondo semestre 2025 mostrano l’intenzione di vigilare con rigore su ambiti in cui la riservatezza e i diritti degli interessati potrebbero essere compromessi.
Essere preparati non significa solo evitare sanzioni, ma anche costruire fiducia e credibilità verso clienti e cittadini.
Il nostro team di esperti privacy può supportarti nella revisione dei trattamenti, nella redazione della documentazione GDPR e nella gestione delle ispezioni del Garante.
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