La gestione di un condominio non riguarda più solo spese comuni e assemblee: oggi, condominio e privacy sono strettamente collegati. Le nuove Linee Guida 2025 del Garante per la protezione dei dati personali introducono regole chiare e aggiornate per garantire che i dati personali siano trattati in modo conforme alla normativa, anche nella vita condominiale.
Il primo punto chiave delle nuove Linee Guida condominio e privacy riguarda il necessario coordinamento tra la normativa civilistica e il GDPR. Il condominio, pur non avendo personalità giuridica, è sempre più considerato un’entità organizzata, con una sua autonomia funzionale. Ne consegue che ogni trattamento di dati personali deve essere legittimo, proporzionato e minimizzato, nel pieno rispetto sia del Codice Civile che del Regolamento europeo.
Uno dei punti critici nella relazione tra condominio e privacy è la gestione dell’accesso agli atti da parte dei condomini. L’amministratore deve garantire la consultazione dei documenti, ma senza compromettere la riservatezza di altri. Non è ammesso, ad esempio, fornire documenti che contengano dati sensibili (come informazioni sanitarie) se non strettamente necessari alla gestione.
Nel contesto condominio e privacy, solo alcuni dati personali possono essere raccolti e trattati legittimamente:
I dati particolari, come quelli sanitari, sono ammessi solo in casi eccezionali (es. eliminazione di barriere architettoniche). Restano invece vietati i dati non pertinenti, come annotazioni personali o giudizi soggettivi.
Con la diffusione di app e portali condominiali, il tema condominio e privacy si estende anche alla sicurezza informatica. Le Linee Guida 2025 richiedono strumenti che garantiscano:
Vietata la diffusione di dati personali tramite bacheche o messaggi collettivi.
La base giuridica: oltre il consenso
Nel rapporto tra condominio e privacy, la legittimità del trattamento si fonda principalmente su:
Il consenso è ammesso solo quando nessun’altra base giuridica è applicabile, e deve essere raccolto in modo libero, specifico e documentato.
Tra le novità più rilevanti delle Linee Guida 2025 vi è la piena responsabilizzazione del condominio come titolare del trattamento. Ciò implica:
Il Garante nelle nuove linee guida su condominio e privacy apre alla possibilità di bilanciare meglio gli interessi legittimi con la privacy, ad esempio nella gestione della videosorveglianza su aree comuni. È però essenziale che l’uso sia:
Le nuove linee guida delineano un quadro chiaro: l’amministratore non è più soltanto un esecutore delle decisioni assembleari, ma anche interprete della normativa sulla privacy e garante del corretto trattamento dei dati. Ogni decisione, oggi, deve essere pensata e attuata secondo i principi di “data protection by design e by default”, per garantire un condominio moderno, efficiente e rispettoso dei diritti di tutti.
Sai che devi adeguare la privacy dei condomini che gestisci… ma anche quella del tuo studio professionale?
Se sei un amministratore di condominio, non puoi più permetterti di trascurare gli adempimenti in materia di privacy.
Ogni ritardo o mancanza può esporti a sanzioni pesanti, oltre che a problemi legali con i condòmini.
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